Com’è iniziato il tuo percorso musicale e da dove è nata la scelta di diventare compositrice?
Ho cominciato il mio viaggio nella musica grazie a mia madre (ndr. Antonella Colangelo) che mi ha introdotto in questo mondo ancora prima che nascessi. Lei è una musicista e didatta di prim’ordine, avanguardista con una visione positiva e inclusiva della musica, che non è solo arte ma anche e soprattutto cultura la cui conoscenza deve essere diffusa a tutti. Nel caso specifico, è autrice di un metodo che ha sperimentato in prima persona con me e che prevede l’utilizzo della voce della mamma fin dalla fase prenatale. Questo tipo di interazione ha numerosi effetti positivi: permette al bambino una significativa stimolazione neurale e l’apprendimento di alcuni rudimenti musicali. Il lavoro è stato elaborato e poi pubblicato in un libro che si intitola Comunichiamo prima di nascere. L’utilizzo della voce accompagna successivamente i bambini, poi ragazzi e adulti nel mondo della musica sia a livello ludico/educativo che professionalizzante. Sempre grazie a mia madre ho cominciato ad avvicinarmi agli strumenti musicali: prima il violino, poi ho iniziato a cantare in coro, successivamente ho avuto l’opportunità di approcciarmi anche ad altri strumenti come flauto traverso, pianoforte, tromba e clarinetto. […]
Choralia, agosto 2024, pag. 24